ROMA, 31 OTTOBRE 2013 - Roberto Giacchetti, vicepresidente della Camera e deputato del PD è giunto al 24esimo giorno di sciopero della fame per affermare la necessità di una riforma elettorale. Alla sua battaglia contro il Porcellum si sono uniti oggi tantissimi cittadini di tutta Italia. Ci saranno manifestazioni contro l’abominio legislativo di Calderoli in tantissime città del Paese. Da Torino a Palermo, passando per Roma.
Nella Capitale l’ormai famoso ideologo-imprenditore Farinetti ha organizzato presso la sua Eataly una manifestazione a sostegno della causa. Un microfono da cui tutti potranno esprimere la propria opinione ed un videoproiettore da cui si lanceranno messaggi contro il Porcellum.
Naturalmente anche il popolo virtuale si unisce al grido di battaglia di Giacchetti. Da twitter attraverso l’hastag #noporcellumday, cittadini, politici, giornalisti, imprenditori, si stanno facendo avanti urlando in 140 caratteri la necessità di riformare una legge considerata priva di ogni fondamento democratico.
Mentre Napolitano continua le audizioni per avviare l’iter di riforma della legge elettorale i cittadini italiani chiedono che si tenti una volata finale perché il governo potrebbe non durare e alle prossime elezioni potremmo continuare a votare con il sistema Porcellum.
Roberto Giacchetti twitta: «Vuoi liberarti insieme a noi del "porcellum"? Fai anche tu qualcosa e raccontacelo oggi con #noporcellumday». Tra i twitter più in evidenza quello del gruppo di Scelta Civica, che si è unito alla battagglia del deputato PD e di altri esponenti politici che non solo hanno scelto di condividere la battaglia di Giacchetti ma che hanno anche approvato il metodo, annunciando per oggi un simbolico digiuno.
Il motto della giornata? Semplice ed intuitivo: "Noporcellumday, un digiuno contro la nausea di larghe intese e nominati".
Sergio Sulmicelli
(FOTO DA: twitter.com)
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