Battaglia politica passa anche per falsi account sui social media
Roma, 20 mar. (TMNews) - Dopo l'appello del premier Recep Tayyip Erdogan contro la "lobby dei robot" che prende di mira il governo, Twitter ha cominciato a rimuovere gli account falsi che sarebbero stati creati in Turchia negli ultimi mesi con intenti "manipolativi" sul piano politico. Lo riferisce il quotidiano Hurriyet, spiegando che a seguito di un esame dei reclami arrivati nelle ultime due settimane, la piattaforma social ha deciso di cancellare i profili "bot", cioè generati da computer, indipendentemente dalla loro affiliazione politica.
Fin dalle rivolte di Gezi Park del giugno scorso, nelle quali i social media hanno giocato un ruolo fondamentale, il tumultuoso dibattito politico infiamma la rete turca. A settembre i media turchi hanno riferito che il partito per la Giustizia e lo Sviluppo al governo ha formato una squadra di 6.000 persone "per fissare l'agenda, guidare i trend e replicare alle critiche sui social media" a cui in Turchia si collegano ogni giorno 10 milioni di utenti Twitter e 30 milioni di utenti Facebook. Con l'emersione, il 17 dicembre scorso, dell'inchiesta per corruzione che ha fatto tremare il governo, non solo la maggioranza, ma anche l'opposizione ha spostato il campo di battaglia sui social media, sui quali sono state pubblicate e dibattute numerose conversazioni telefoniche intercettate.
Il movimento guidato dall'ex alleato del premier, ora suo nemico giurato, Fethullah Gulen è accusato di usare falsi account Twitter. Uno studio condotto dal quotidiano Radikal mostra che la sua Hizmet (Fratellanza) ha creato, anche se in misura minore rispetto all'Akp, un gran numero di account falsi per opporsi alla chiusura delle sue scuole preparatorie. Alcuni di questi account hanno lanciato fino a 10mila tweet al giorno.
Negli ultimi tre mesi, vari hashtag sulla Turchia sono finiti tra i trend globali di Twitter. Circa metà di essi erano filogovernativi, la metà anti-Erdogan. Il 25 febbraio scorso il premier si è scagliato contro la "lobby dei robot" che prende di mira il governo. "La lobby dei robot che hanno organizzato sui social media colpisce con i suoi tweet. Dicono loro di aumentare il numero di tweet" ha detto.
(segue)
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