LONDRA - «Gli uomini Usa del tiro con l’arco hanno perso la medaglia d’oro contro l’Italia; ok, siamo americani... Quando verranno le competizioni con le armi da fuoco?». A pochi giorni dalla strage del Colorado alla prima di Batman questo è il tweet postato da Lolo Jones, ostacolista staunitense, trentenne. «Dovresti competere nel salto triplo della stupidità» è stato il commento.
La bella Lolo non è nuova a incidenti di rete: pochi mesi fa fece sapere di essere ancora vergine e che questa astinenza le diventava sempre più difficile. Subito si è formato un gruppo per ovviare all’inconveniente, ed i più uno suggerito un incontro fra Lolo e Tim Tebow, famoso campione di football americano, professante lo stesso credo.
Twitter, del resto, può diventare un’arma contundente: che il Comitato Internazionale Olimpico abbia cercato di proibirlo, naturalmente fallendo nella nefasta impresa, proprio per evitare critiche troppo insistenti all’organizzazione dei Giochi, come i letti troppo corti per gli atleti, i biglietti troppo cari solo per uno sguardo a un maxischermo di Hyde Park?
Gli atleti, però, giustamente, non si danno per vinti: e fra le battute più o meno indovinate che sono già costate un paio di accrediti, spunta anche il nuovo web comportamento. Pure qui gli americani sono un passo avanti: la sexyportiera di calcio, Hope Solo, non è soddisfatta di una telecronaca? Eccola twittare immediatamente un qualche miniinsulto al telecronista di turno: ma come ti permetti? scrive. C’è da temere per gli hashtag con i nomi televisivi che vanno per la maggiore, specie se commentatori presunti tecnici: altro che il Baco del Millennio, #Collovati & C.
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