lunedì 24 febbraio 2014

Lorenzo Crespi malato: lite furibonda con Lucio Presta su Twitter [FOTO]



Lorenzo Crespi malato e furioso contro Lucio Presta su Twitter. Lite furibonda tra l’attore siciliano e il marito della presentatrice tv Paola Perego sul famoso e popolare sito di microblogging per colpa di un tweet al vetriolo che l’agente dei personaggi famosi ha inviato a un’amica del protagonista di fiction tv di successo dopo un commento sulla partita di Campionato Juventus-Torino che si è disputata ieri pomeriggio.


Lorenzo Crespi Lucio Presta lite



“Strano c’era un rigore – ha cinguettato il romanista Presta – e nn è stato dato! Può accadere, giocando contro la Juve”. L’amica dell’attore Vincenzo Leopizzi, in arte Lorenzo Crespi, ha risposto: “Peccato che quelli non dati alla Roma non li nomini neanche. Vergognati scommetto che non hai visto neanche la partita”.


Il marito di Paola Perego, Lucio Presta, ha risposto piccato: “Così carina così str…? Complimenti”. Lei si è difesa così: “A me non frega niente che sei Lucio Presta anche perché dimostri di essere più maleducato di quanto sembri”. Dopo questi messaggi si è scatenato il finimondo con numerose accuse e minacce che Crespi ha rivolto a Presta concludendo la polemica con questo tweet: “Non sei un uomo, si’ ‘na ballerina” facendo riferimento agli inizi della carriera del manager dei vip. Una polemica furiosa e minacciosa alla quale Presta ha preferito non rispondere, almeno fino a ora.


Lorenzo Crespi e Lucio Presta lite su Twitter


Solamente alcuni giorni fa l’attore siciliano ha rivelato su Twitter di essere gravemente malato: un’infezione polmonare scoperta quando era concorrente a Ballando con le stelle 2010. Ha lanciato pesanti accuse nei confronti di alcuni medici di Messina e si sente solo e abbandonato dal mondo dello spettacolo. Lorenzo Crespi, che ha avuto un flirt con Antonella Clerici, vorrebbe tornare sul set anche per l’ultima volta e vorrebbe scrivere un libro per raccontare alcuni retroscena dello showbiz nazionale.




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Lunedì 24/02/2014 da








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