GUERRA IN SIRIA
Scontri in pieno centro a Damasco
Lo riferiscono numerosi residenti e i comitati anti-regime via Twitter. Sentite esplosioni vicino al ministero dell'Interno
Check point dei miliziani
Violenti scontri tra esercito e ribelli sono scoppiati nel cuore di Damasco, nei pressi della Banca centrale siriana e in altre zone del centro. Lo riferiscono numerosi residenti e i comitati di coordinamento locale anti-regime via Twitter. Le stesse fonti parlano anche di combattimenti ed esplosioni nei pressi di piazza Marjeh, dove ha sede il ministero dell'interno, e lungo le principali arterie del centro. Testimoni contattati telefonicamente dall'angenzia Ansa hanno poi riferito di aver udito forti esplosioni non lontano dall'area dove sorge il quartier generale della missione Onu.
NO FLY ZONE - Da Istanbul, dove è arrivata per parlare della crisi siriana, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, lascia intendere di aver trovato un'intesa con la leadership turca che con il contributo di entrambi i governi potrebbe sfociare in azioni pratiche. Non è esclusa la creazione di una "no fly zone" per chiudere lo spazio aereo sulla Siria, allo scopo di proteggere la popolazione civile, sul modello di quanto realizzato a suo tempo contro l'Iraq di Saddam Hussein, nel periodo successivo alla Guerra del Golf. La Clinton ha anche affrontato il problema di Hezbollah: « L'obiettivo degli Usa - ha detto il segretario di stato - è di rompere i legami» fra la Siria, l'Iran e l'Hezbollah sciita libanese che «prolungano la vita del regime» di Damasco»:
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