giovedì 20 marzo 2014

Twitter come funziona: guida definitiva per principianti in cerca di follower


Ogni giorno ci sono migliaia di persone che si iscrivono a Twitter. Come funziona il social network è una delle cose più difficili da capire e per chi arriva da Facebook è facile cadere nel tranello che si tratti di una cosa più o meno uguale. Questo produce fenomeni come l’odiata Facebookizzazione di Twitter di cui ci ha parlato recentemente @lddio . Negli scorsi giorni ci siamo resi conti che non abbiamo mai pubblicato una guida per principianti completa. Dunque eccola.



  1. Profilo: ci sono tre cose fondamentali del vostro profilo. Sono la foto, in cui si deve vedere almeno per il 90 per cento la vostra faccia, o il vostro logo o il simbolo del personaggio che avete deciso di incarnare. Gli account senza foto sono considerati zombie. La bio: è fondamentale scrivere cosa fate, chi siete, sconfinare negli hobby ed essere simpatici. Il link: anche se non avete un sito web, linkate comunque. Al vostro About.me , alla pagina Facebook dedicata al vostro personaggio, l’importante è che io abbia un link per approfondire.

  2. Sfondi: se volete essere dei seri utenti di Twitter questo è il secondo passo. La cosa più importante è impostare lo sfondo dietro la vostra faccia. Va anche bene che sia un colore unico, ma sceglietelo. Meglio una foto, ma senza personaggi. Lo sfondo della vostra pagina su Twitter non è utilissimo, ma fa personal brand . Meglio avercelo, ma visto che il 75 per cento degli utenti Twitter usa il social da mobile lo vedranno raramente. Se volete diventare una star però lo dovete avere.

  3. Follower e following: sempre meglio bilanciare il rapporto fra le persone che seguite (following) e quelle che vi seguono (follower). Il numero di follower non deve essere un tormentone. Arriveranno col tempo e più ne avrete più ne arriveranno. Se volete creare un personaggio cercate di fare in modo che i following non siano mai più dei follower. All’inizio lo saranno, ma cercate di moderare. Twitter non è come la televisione: seguite la gente che vi segue per instaurare un dialogo.

  4. App: scaricate l’app per il vostro smartphone. È con quella che userete Twitter. Se volete fare sul serio scegliere una delle tre migliori app per Twitter fra quelle che vi abbiamo suggerito per il vostro iPhone. A breve arriveranno i consigli per Android e Windows Phone 8.

  5. Il modo migliore per iniziare a twittare è mettersi davanti alla TV con il telefono in mano quando c’è un grosso evento. Usate l’app di Twitter per scoprire quali sono i temi più discussi (sezione “Scopri”) e iniziate a twittare usando gli hashtag utilizzati per quell’evento.

  6. Hashtag: un hashtag (#argomento) è come il nome di una stanza in cui si discute di un tema specifico. Usateli. Sfruttate Ritetag per capire quali fanno al caso vostro.

  7. Citate, ma non a caso: quando volete dialogare con una persona citatela con la formula @nome. Se mettete a inizio tweet @nome quel post sarà visto solo da chi segue voi e la persona che avete menzionato. Se volete che lo vedano tutti anteponete un punto (.@nome). Se twittate un post avete trovato on line citatene l’autore (“bel post di @silviogulizia link #tema”, oppure “titolo post link via @silviogulizia #tema”);

  8. Niente automatismi: lasciate perdere tutte le app che vi propongono di automatizzare la vostra attività sul social.

  9. Programmate e non spammate: L’unica app di cui potreste avere bisogno è Buffer . Vi consentirà di programmare i vostri tweet. Installatela nel vostro browser e quando trovare un link interessante anziché twittarlo direttamente inseritelo far i tweet in programmazione. Così se divagate cinque minuti e trovare diverse cose interessanti non finirete con lo spammare i vostri follower pubblicando un post via l’altro. O se vi coglie un’irrefrenabile voglia di scrivere tweet sull’autobus li potrete programmare con l’app per il vostro smartphone.

  10. Liste: le liste servono a voi per gestire meglio il flusso dei tweet. Potete organizzare gli account che volete seguire dividendoli in gruppi. Le liste sono utili perché non vi obbligano a seguire realmente un account. Potete per esempio mettere in una lista tutti i giornali sportivi per vedere le notizie di sport, ma evitando così di seguire quegli account. Perché? Perché così potrete tenere pulita la vostra timeline, ossia il flusso di post che vedete quando aprite l’app. Col tempo finirete a usare più le liste che le timeline.

  11. Personaggio: scegliete che tipo volete essere e cercate di mantenere quello stile. Non usate Twitter per sfogarvi, ma come strumento per creare e valorizzare il vostro personaggio, brand o semplicemente voi stessi. Se volete usare Twitter per divertirvi evitare poi di usarlo seriamente, ma ironizzate, con intelligenza, anche sulle cose serie. Il modo migliore per avere successo su Twitter, ricordatevelo, è essere se stessi. E con successo non intendo dire avere tanti follower, ma usarlo in compagnia e divertirsi o trarne comunque vantaggio.


Ingrifati? Ecco le risorse pro che penso vi torneranno utili in seguito:



Photo Credit: mkhmarketing






1 commento:

  1. Thanks for mentioning us - RiteTag is like Google Adwords for hashtags. Stop guessing. Get tag suggestions from word queries, see which tags are used with that word, see which are in high use, test them yourself - and based on our tracking of your results, refine your hashtag use to those that deliver results.

    A/B test hashtags in tweets, G+ posts, and Facebook posts. Get hashtag suggestions 3 ways, test them with your content by sending or scheduling what you send out (each time with different tags), and we track which hashtags get you link-clicks, retweets/shares, comments and likes/plusses. With the RiteTag Chrome and Firefox extensions, watch in Twitter, Tweetdeck, Hootsuite, Buffer, SocialOomph and SproutSocial as your hashtags graded for the likelihood of discovery by hashtag-clickers, searchers, content curators and twitter client hashtag trackers.

    RispondiElimina