venerdì 27 luglio 2012

Facebook e Twitter i preferiti dai brand internazionali ...



Come si muovono le grandi aziende sui social media? Per rispondere a questa domanda Blogmeter ha monitorato il comportamento dei marchi della Brandz Top 100



26 luglio 2012 – Lo studio “Dimmi dove vai e ti dirò chi sei”, presentato da Blogmeter al recente Social CaseHistory Forum, ha mappato la presenza sui social media dei brand globali che compaiono nella Top 100 di MillwardBrown, che indica i marchi di maggior valore a livello mondiale. L’indagine ha analizzato la presenza delle aziende sui social media, rispetto ai profili globali e italiani, utilizzando il tool Social Analytics di Blogmeter. I dati evidenziano che circa il 70% delle imprese monitorate ha un profilo ufficiale su Facebook e Twitter, più della metà utilizza YouTube, il 14% Google Plus, il 13% LinkedIn, e solo il 5% Pinterest. Naturalmente la scelta del social media non è “esclusiva”: la maggior parte dei brand, infatti, utilizza più piattaforme.


Ma il dato che colpisce è che molti marchi attivano più di un profilo sullo stesso social media: il 22% ha più profili su Twitter, il 14% ha più di una pagina Facebook, il 9% ha aperto più di un canale su YouTube e infine l’8% ha scelto di essere presente su più di un blog.


Il Food&Beverage è il settore che ottiene più seguito sia su Facebook che su Twitter grazie alle performance di marchi come Coca Cola, Starbucks, Redbull, Mc Donald’s e Subway, mentre nell’engagement e nella produzione di dove spiccano i settori Banking, Telecom e Automotive.


Dallo studio emerge che la “formula magica” per avere un contenuto coinvolgente su Facebook prevede innanzitutto di entrare in empatia con i fan, ma funzionano bene anche i messaggi aspirazionali, la creatività, l’ironia e le immagini. Le case history di brand come Tim, McDonald’s e Louis Vuitton dimostrano che attivare profili differenziati per paese è utile in quanto consente un servizio di ascolto di customer care, un maggiore coinvolgimento dei fan basato su interessi e valori comuni e un contatto diretto con gli influencer locali.








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