venerdì 17 agosto 2012

Ilva, su Facebook lettera aperta con ringraziamenti al gip Todisco

"Dottoressa Todisco... Le urliamo, in coro, il GRAZIE più forte che Lei abbia mai sentito perchè ha riacceso la speranza di un futuro migliore. Ha unito un popolo che ora chiede solo di respirare senza affanno e senza paure. Ci ha regalato il sogno di poter vivere senza le ombre dei demoni del vile profitto e della malattia. Il sogno di poter vivere con i colori accesi della nostra terra e del nostro mare.

Il sogno di poter vivere una vita normale. GRAZIE". Si chiude così una lettera aperta su Facebook firmata da alcune delle associazioni che da anni più si son battute contro la gravità della situazione per l'inquinamento dell'Ilva (e di altre aziende) a Taranto.

La lettera s'intitola 'Erano anni che aspettavamo' e dichiara il suo scopo così: "Con questa semplice lettera vogliamo ringraziare pubblicamente questa grande donna".


"Abbiamo trascorso - è detto nella lettera - i giorni e le notti a fare informazione, a diffondere immagini e verità che solo ora sembrano venire a galla, all'improvviso, come una doccia fredda su gran parte dei tarantini ed italiani tutti. E per questo silenzio dobbiamo ringraziare i mass media (non tutti fortunatamente) e i nostri amministratori, corrotti e con la testa china, per anni, davanti al dio potere, inebriati dal profumo dei soldi".

"Abbiamo visto - si aggiunge - piangere e soffrire, ammalarsi e morire. Abbiamo asciugato le nostre stesse lacrime.


Tutto sembrava far parte di una realtà propriamente cucita


sulla pelle della nostra Taranto e, sembrava che così dovesse rimanere. Quasi a doversi rassegnare in cambio di 'stipendi della morte' che ci venivano concessi per sopravvivere. Con il ricatto occupazionale pensavano 'dove devono andare a lavorare sti poveracci!'... Ci hanno definito inutilmente facinorosi e isterici in più occasioni... Noi chiedevamo solo verità e giustizia".

"Abbiamo cercato disperatamente qualcuno che si schierasse dalla nostra parte - prosegue la lettera - e che, con la mano sul cuore, potesse vedere quello che era chiaro a tutti: la fine di un territorio e di un popolo. Erano anni che aspettavamo Ora è arrivata. Una donna decisa, determinata. Una donna che è dalla parte della verità, dalla parte della giustizia: Patrizia Todisco. Con questa semplice lettera vogliamo ringraziare pubblicamente questa grande donna. Pur consapevoli che non ci sia ancora nulla di definito e che la battaglia per la vita è appena cominciata. Noi non ci arrenderemo".






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