ROMA - Nato su Facebook e finito (forse) su Twitter, il master-gate con al centro Oscar Giannino, nella sua breve ma intensissima vita, ha generato un brusio virtuale degno di Zeman cacciato dalla Roma o del Berlusconi che guarda il sedere all'impiegata Green Power.
Ironia su Twitter. Già pochi minuti dopo il post indignato di Zingales i più assidui e "famosi" cinguettatori si scatenavano mentre la massa indistinta di internauti diffondeva l'ashtag #ilcvchevorrei. Ma come, anche lui, «anche Oscar zero tituli?», scherza Enrico Mentana parafrasando Mourinho.
Dal master alle lauree. Perché poi, una dichiarazione dopo l'altra, dal master si è arrivati alle lauree, una in giurisprudenza e una in economia, citate «a sua insaputa» nella Wiki-biografia. E dalle lauree si è arrivati persino al concorso per l'ingresso in magistratura: «Dopo il tirocinio superai scritti e orali, ma rifiutai l'assegnazione a ruolo», ha scritto Giannino in persona nel 2009, sul blog noisefromamerika. Ovvio che, senza la laurea in legge, non ci può essere il tirocinio e tantomeno il concorso. «Quanto so l'ho studiato per i fatti miei», ha ammesso alla fine Oscar. Ma ecco che anche sul nome, quando l'ironia si scatena, possono sorgere dubbi. «Giannino, nuovi guai. Pare non si chiami Oscar ma "Premio regia televisiva"», graffia con efficacia Luca Bottura. Che poi infierisce: «La situazione si aggrava. Pare che i suoi abiti in realtà siano tinta unita».
«Master of disaster». Ribattezzato «Master of disaster», il leader di Fare per fermare il declino, con la sua vicenda ispira svariati tweet al secondo e pure qualche fotomontaggio. Fin troppo scontato, ma anche indubbio vincitore, quello che lo ritrae nei panni de "Il laureato" di Mike Nichols.
Solidarietà. Alla fine la vicenda è così surreale e la discussione spietata che suscita anche reazioni di tenore opposto. Sul sito del passero si sprecano i messaggi di solidarietà. «Si é dimesso chapeau. Trovatene un altro che lo faccia», scrive l'ex direttore di Pubblico Luca Telese.
Oscar Giannetto. Il più affranto, però, è Oscar Giannetto. Sono passati solo tre mesi da quella gaffe al confronto su Sky, quando una giovane vendoliana chiamata a rivolgere una domanda all'allora candidato Matteo Renzi sbagliò il nome dell'economista. Giannetto nel frattempo ha accumulato oltre quattromila follower e ora su Twitter annuncia: «Valuto candidatura per sostituire mio quasi omonimo». Ma allo stesso tempo promette: «Se #Giannino si dimette da Fare, io lascio twitter. Oscarnonmollare».
giovedì 21 febbraio 2013
Giannino, il master-gate e l'ironia di Twitter. L'alter ego Giannetto ...
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