Per la ricerca di informazioni in rete e la consultazione di aggiornamenti sui vari temi di attualità, i motori di ricerca sono considerati più affidabili e attendibili dei social network.
A dirlo sono i risultati dell’ultima ricerca svolta dall’agenzia Edelman, pubblicata recentemente, dal titolo Edelman Trust Barometer 2013, che evidenzia come gli utenti di tutto il mondo abbiano molta più fiducia nei risultati offerti dai motori di ricerca (identica a quella riposta verso i media tradizionali, dalla tv ai giornali cartacei) piuttosto che nelle notizie condivise ogni giorno sui social network.
Ma in realtà, il punto più interessante evidenzia come questa fiducia sia in ogni caso limitata. Dai dati emersi infatti, nessuna tra le fonti di informazione considerate nel sondaggio viene considerata attendibile al 100%. Al contrario, gli utenti della rete tendono a vagliare con sempre maggiore attenzione le informazioni che trovano, cercando di fare chiarezza in un mondo ormai saturato dall’accesso di notizie.
Uno sguardo ai numeri
Dall’indagine svolta da Edelman, il 58% dei navigatori consultati – su scala mondiale – ha affermato di affidarsi ai motori di ricerca e ai media tradizionali per il reperimento di informazioni e aggiornamenti di attualità, contro il 41% degli intervistati che invece ha dichiarato di affidarsi ai social.
Secondo i dati, il 51% degli utenti intervistati, che vive nei Paesi industrializzati, ha fiducia nelle informazioni fornite dai media tradizionali, contro il 65% di utenti che abita nei Paesi in via di sviluppo.
Per quanto riguarda i motori di ricerca, invece, il 47% degli utenti intervistati che vive nei Paesi industrializzati ripone fiducia nelle informazioni trovate tra le SERP, mentre – tra gli utenti nei Paesi in via di sviluppo – la percentuale arriva al 71%.
Leggendo i dati sulla fiducia riposta nei social network, il quadro appare più chiaro (e meno difforme tra le classi sociali): a livello globale la fiducia nei social è al 41%, nei Paesi industrializzati al 26%, nelle realtà in via di sviluppo al 58%.
In generale, tra i Paesi emergenti si registra sempre e comunque un maggiore senso di fiducia nei confronti dei mezzi di comunicazione.
Ma a conti fatti, la fiducia degli utenti nei motori di ricerca resta ancora sotto al 60%, ciò vuol dire che il lavoro di Google e Bing per dimostrare ai navigatori la qualità dei contenuti offerti è ancora molto lungo.
Negli ultimi anni, infatti, i motori di ricerca – e Google in particolare – si stanno impegnando a trovare nuove soluzioni per garantire l’attendibilità delle informazioni presenti nelle SERP.
Un esempio è il Knowledge Graph di Google e gli Snapshot di Bing, che in alcuni casi riportano contenuti presi dalla enciclopedia Britannica.
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