Twitter: nuova versione delle API per sviluppatori più controllata
18 agosto 2012 | Pubblicato da: Luca Cimaz | Commenti: 0 | In: Social
Negli ultimi periodi Twitter ha fatto molto per migliorare il suo servizio e per renderlo degno del successo che sta ottenendo: acquisizioni di società per l’implementazione di nuove tecnologie, restyling grafici e ora una revisione per quanto riguarda le API per gli sviluppatori.
Fin’ora le API per utilizzare Twitter all’interno dei propri servizi e client erano piuttosto facili da ottenere ed eseguire, ma nei prossimi mesi le cose cambieranno notevolmente e drasticamente. Probabilmente per incentivare gli utenti ad utilizzare il client ufficiale di Twitter, la società ha imposto alcune restrizioni particolari che potrebbero rendere vane le fatiche di molti sviluppatori.
La più importante è sicuramente il limite massimo imposto da Twitter per gli utenti che utilizzano una particolare applicazione: se fin’ora un client sviluppato esternamente da Twitter poteva avere infiniti utenti, ora non potrà superare i 100mila utilizzatori. Quando l’applicazione arriverà a questa cifra occorrerà l’autorizzazione del social network per poter continuare a usarla.
Un altro limite è quello delle “chiamate API al minuto” ovvero la quantità possibile di operazioni al minuto che possono effettuare gli utenti: anche qui, fin’ora, non c’era nessun limite ma, con le nuove modifiche introdotte, sarà Twitter ha definire il numero massimo di chiamate caso per caso, definendo 60 come limite base. Questo andrà sicuramente a ridurre lo spam, ma potrebbe creare qualche problema ad applicazioni più complesse.
Le nuove norme coesisteranno per un periodo di 6 mesi, periodo durante il quale gli sviluppatori avranno l’obbligo di “mettere in regola” le proprie applicazioni. Terminato questo periodo Twitter inizierà i controlli e chi dovesse trasgredire le linee guida rischia l’esclusione dalle API. Cosa che sicuramente accadrà, come già successo ad Instagram solo poche settimane fa.
VN:F [1.9.20_1166]
Ancora non ci sono commenti, lasciane uno.
Nessun commento:
Posta un commento